Casey Stoner spara a zero su MotoGP, Dorna e Carmelo Ezpele, ecco i motivi dell abbandono

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markinga
view post Posted on 24/5/2012, 18:19






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Casey Stoner, in un'intervista per la TV australiana, spara a zero su MotoGP, Dorna e Carmelo Ezpeleta. Il campione, che si ritirerà a fine anno, finalmente spiega i veri motivi che l'hanno portato a questa decisione mentre per il suo futuro vede le quattro ruote
Casey spiega le ragioni del suo ritiro
Il ritiro di Casey Stoner è stato un fulmine a ciel sereno per la MotoGP. Il campione del mondo, nella conferenza stampa di Le Mans, ha salutato tutti (qui la news), dicendosi deluso dall'ambiente della MotoGP. A distanza di una settimana Casey ha chiarito il suo pensiero in un'intervista alla tv australiana. L'australiano critica aspramente la gestione del campionato da parte della Dorna, un ambiente che non gli piace più e che antepone il business alla passione. Spera in un futuro nelle quattro ruote e promuove Marc Marquez al suo sostituto nella squadra ufficiale Honda (piuttosto che Valentino...).

"E' colpa della Dorna"
Il primo attacco è contro la Dorna, la società che gestisce l'intero motomondiale: "Dorna è in buona parte responsabile della situazione in cui ci troviamo. Non mi piacciono le decisioni che hanno preso e la direzione che hanno dato alla massima categoria e certe opinioni di Carmelo Ezpeleta non mi trovano affatto d’accordo. Il fatto che nessuno dei piloti della Moto2 e della Moto3 sia autorizzato ad avere il proprio motorhome nel paddock non mi piace: io stesso, per esempio, non sarei stato in grado di arrivare dove sono oggi se non mi fosse stato permesso di avere il camper nel paddock. Ci sono un sacco di cose di questo con cui sono in forte disaccordo.”

"Non c'è più passione, è solo Business"
Il secondo attacco è contro il sistema, la MotoGP moderna è piegata ai voleri degli sponsor, che hanno completamente annullato la passione per lo sport: "E' cominciato tutto nel 2009, quando si parlava della mia malattia misteriosa e che a volte fa parlare ancora oggi: per la gente noi che rischiamo la vita non significhiamo nulla. Ci sono cose che sono state fatte alle mie spalle che mi hanno fatto capire che il paddock e tutto il resto non sono altro che un business, non c’è passione. E’ partito tutto da lì, voglio ritrovare la passione a cui ho dedicato tutta la mia vita divertendomi”

Il futuro? forse nelle 4 ruote
Lasciando da parte critiche e accuse, Casey parla poi del suo futuro.Terminato il campionato ci sarà un periodo di relax, poi deciderà cosa fare: "Non voglio avere qualcosa che devo fare per forza in un determinato momento, ho solo voglia di godermi un po' di tempo con la mia famiglia e trascorrere più tempo possibile con loro. A essere sincero mi è piaciuto moltissimo il test che ho fatto nel campionato Australiano V8: non credo sia in grado di dare lo stesso tipo di emozione e adrenalina di una moto, ma allo stesso tempo non è rischioso quanto una moto e questa è una componente importante del discorso.”


Fonte Insella.it
 
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